Casco Save My Hairs

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Il casco SMH si pone come obiettivo quello di evitare l’effetto controindicato della “Alopecia” nei pazienti affetti da tumore che si sottopongono a trattamenti chemioterapici.

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Il casco SMH si pone come obiettivo quello di evitare l’effetto controindicato della “Alopecia” nei pazienti affetti da tumore che si sottopongono a trattamenti chemioterapici.

Non tutti i trattamenti chemioterapici hanno oggi come effetto collaterale la perdita dei capelli, ma di fatto lo hanno i cosiddetti “cocktail” usati per il trattamento del carcinoma mammario che, al 98%, colpisce individui di sesso femminile.

Di fatto ogni anno vengono diagnosticati 2.000.000 casi del solo carcinoma mammario.

L’effetto della perdita dei capelli è spesso sottostimato e relegato ad un “dettaglio” estetico insignificante all’interno del quadro clinico generale.
Di fatto non è così e vi sono sempre più testimonianze a riguardo.

Oggi è possibile prevenire tale fenomeno, o quantomeno contenerlo in maniera significativa con dei presidi medico chirurgici importanti (costosi e scarsamente disponibili).

Il principio su cui si basano tali presidi e l’abbattimento della temperatura della cute del cranio, ove risiedono i “follicoli”, al fine di inibire la circolazione sanguigna periferica, capillari, ed evitare quindi il trasporto delle sostanze causa della perdita dei capelli nella zona dello “scalpo”. In tale area non sono di alcuna utilità terapica.

La soluzione SMH nasce da esperienze personali e verte alla risoluzione delle problematiche più comuni dei dispositivi attualmente utilizzati:

Nessun costo per la struttura ospedaliera. Il presidio medico chirurgico oggetto del trovato sarà “personale del paziente e cedibile in misura del 90% circa delle componenti e del valore intrinseco una volta non più utile al primo paziente. Il costo totale del dispositivo è stimato decisamente al di sotto dei 1.000 EU.
Costo somministrazione. Il costo della corrente utile ad abbattere di circa 10 °C la temperatura dello scalpo del paziente per N ore. Immaginiamo il costo energia elettrica utile a tenere acceso un piccolo frigorifero portatile per il tempo del trattamento Chemioterapico, 2,5 ore, a almeno altre 2,5 ore, mezz’ora prima e 2 dopo il trattamento.
Essendo il dispositivo personale ed estremamente portatile sarà dato modo al paziente di iniziare il trattamento molto prima della somministrazione del cocktail chemioterapico. Il dispositivo potrà essere utilizzato a casa e lungo il tragitto verso la struttura ospedaliera o in sala d’attesa. Pariteticamente il trattamento potrà continuare nelle ore successive, durante le dimissioni e nel tragitto verso casa, o a casa. Inibire la circolazione periferica nelle ore successive l’assunzione del farmaco è fondamentale.

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